In questa settimana abbiamo approvato una serie di provvedimenti a favore dell’economia, dei giovani imprenditori in agricoltura e della scuola.
Con il decreto capitali, abbiamo favorito l’accesso e la permanenza delle imprese nei mercati finanziari per stimolarne la crescita economica.
Il M5S ha definito questa legge inutile, secondo voi, semplificare le norme per far sì che le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, possano essere attrattive nei mercati internazionali e che il mercato italiano sia competitivo, è inutile?
Siete voi inutili, con le vostre polemiche. Siete solo capaci a dire NO, ma con i no l’economia non è cresciuta e non cresce!
Ma lo volete capire che i capitali sono la linfa del sistema economico, e per questo abbiamo semplificato le normative per favorire l’accesso delle imprese agli strumenti finanziari, incentivando attraverso i mercati, rafforzando la tutela degli investitori.
Quindi un mercato trasparente con regole semplici e chiare per tutti, imprese e cittadini.
E ancora, un altro provvedimento approvato, è quello che riguarda la sicurezza del personale scolastico. Siamo dovuti intervenire per tutelare l’incolumità dei professori, per i ripetuti episodi di violenze e minacce da parte di alcuni studenti e, cosa ancora più grave, da parte dei genitori.
A chi ha criticato la scelta del Governo, dico solo che noi di destra pensiamo che la scuola debba essere un posto sicuro, di formazione, di cultura e di crescita.
Non è accettabile giustificare chi umilia i nostri docenti e il nostro sistema di istruzione, se ne facciano una ragione quelli di sinistra, la scuola e gli insegnati non si toccano!
Altro disegno di legge approvato oggi è quello a favore dei giovani imprenditori nell’agricoltura.
Parole chiavi: giovani, incentivi e semplificazioni! Ma anche davanti a questo la sinistra, il M5S e IV polemizzano perché non hanno a cuore non solo gli agricoltori ma soprattutto i giovani.
E allora abbiamo deciso di semplificare le norme del settore agricolo, prevedendo risorse finanziarie e incentivi fiscali per gli imprenditori agricoli dai 18 ai 40 anni.
Ora, mi viene da chiedere all’opposizione volete o no aiutare l’agricoltura e i giovani che si cimentano in questo settore, soprattutto in un momento in cui gli agricoltori scendono in piazza e in cui bisogna rivedere la politica europea?
E’ chiaro, per voi la risposta è NO, per noi pero è SI