Convegno “Lo sport nella costituzione italiana: il riconoscimento di un valore”

Un’iniziativa importante quella di oggi e per la quale desidero ringraziare tutti i partecipanti, il Professor Marrocco in rappresentanza della Panathlon, il Parroco della Basilica di San Pietro, Fra Agnello Stoia, il Dott. La Face del Coni e il moderatore del convegno, nonché dirigente Panathlon, il Dott. Rizzo e naturalmente i rappresentanti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Panathlon International Agro Romano, Colli Albani, Valle del Tevere, Tiburtina Valley, Parco Acquedotti Romani.

Con molto piacere, anche come rappresentante del Senato della Repubblica, mi faccio promotore di questo evento per ribadire l’impegno assunto dal Governo affinchè il riconoscimento dello sport, sancito nella Costituzione grazie alla nostra riforma, non rimanga solo una enunciazione simbolica ma sia invece un percorso di attuazione e di costruzione che incida positivamente nella vita degli italiani, che sia di sostegno alle strutture e centri sportivi e  valorizzi i principi di aggregazione, salute, benessere e condivisione che l’attività sportiva incarna.

Questo Governo ha scritto una pagina storica con l’approvazione di questa riforma costituzionale.

Perché, riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme, così c0me abbiamo introdotto all’art. 33, è un vero passo avanti. Non a caso, infatti la modifica è intervenuta proprio su questo articolo dedicato al diritto all’educazione, alla scienza e alla cultura, sancendo il diritto allo sport come diritto fondamentale della persona, pari a quello della salute e dell’istruzione.

Con la specifica “in tutte le sue forme” abbiamo voluto dare un’accezione quanto più possibile ampia al concetto di attività sportiva, da quello praticato in maniera agonistica a chi lo pratica in maniera dilettantistica o per passione. Perché lo sport è soprattutto passione, dedizione, sacrificio ma anche gioia e divertimento.

Per garantire questa gioia di praticare sport, il Governo continuerà ad impegnarsi, dando ai tanti lavoratori e promotori che operano nel mondo sportivo gli strumenti adeguati, potenziando le strutture sportive e rendendole più funzionali e moderne, attrezzando gli istituti scolastici, valorizzando i principi di inclusione e aggregazione dello sport.

Cito alcune delle misure per lo sport, riguardano nell’ambito del PNRR l’investimento di 700milioni di euro, per la realizzazione di interventi tesi a favorire il recupero di aree urbane, puntando sulla costruzione di nuovi impianti sportivi e la rigenerazione delle strutture sportive già esistenti.

Così come importanti sono i decreti attuativi della Riforma dello sport per riconoscere le tutele e i diritti dei lavoratori sportivi, e rendere sostenibile ed efficiente il modello per i datori di lavoro.

E ancora, i contributi a fondo perduto, 58 e 67 milioni di euro per le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche. (ASD e le SSD).

E inoltre, il bonus previsto dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri per il sostegno alla maternità delle atlete non professioniste, attraverso l’erogazione di un supporto economico appositamente previsto all’interno del Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano.

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