Capitale allo sbando: idee per una nuova Roma

Roma, è una delle città più belle al mondo, lo sappiamo tutti, ma non possiamo permettere che rimanga un’opportunità sprecata e non possiamo permettere che un sindaco assente, per non dire inesistente, possa sprecarla.

Lo dico a chi come noi ogni giorno è sul campo e ogni giorno ha un confronto diretto con il territorio, e chi ha l’onore e l’onere di amministrare la città.
Lo dico al Sindaco che farebbe meglio ad iniziare ad occuparsi del riordino della città, della riqualificazione delle periferie, dei rifiuti, della mobilità, invece di rilasciare inutili interviste, senza mai fare nulla di concreto.
Lo dico perché siamo alla vigilia di un appuntamento importante, che vedrà la nostra capitale protagonista, e cioè il Giubileo del 2025.
E lo dico perché, una capitale europea, come Roma, dovrebbe fare da capofila nei processi di trasformazione in materia di innovazione, efficienza nei servizi, infrastrutture, tecnologia, investimenti, cultura e turismo, ed incidere nel panorama europeo e mondiale nel futuro.

Il governo porterà avanti e concretizzerà il processo di riforma per Roma Capitale, per ridefinirne i poteri e potenziarne le risorse, un percorso già avviato con il provvedimento sull’autonomia differenziata per affidare a Roma maggiori competenze e trasformarla in capitale d’Italia.

Gli altri governi si sono riempiti di parole, noi facciamo i fatti. Sprecare ancora tempo vorrebbe dire tradire i romani, tutti quei cittadini che hanno creduto nel nostro progetto politico e non dare il giusto riconoscimento all’unicità che Roma rappresenta nel mondo per la sua storia.

Un patrimonio culturale, artistico immenso che tocca a noi difendere.
E noi lo stiamo difendendo, mettendo in campo una serie di investimenti anche in previsione del Giubileo. Il primo pacchetto di misure prevede la realizzazione di 87 opere per la riqualificazione e valorizzazione dello spazio pubblico, per la viabilità e la mobilità, per l’accessibilità, e ancora per l’accoglienza, per l’ambiente e il territorio, con un importo di quasi 1,8 miliardi di euro, di cui 1 miliardo di fondi giubiliari a cui si aggiungono 500 milioni per interventi già definiti con i fondi del PNRR per la realizzazione del piano “Caput Mundi”. A questo primo pacchetto, si aggiungeranno altri finanziamenti per la realizzazione di altre 48 opere.

Tutti questi progetti, considerati indifferibili ed essenziali in vista del Giubileo, avranno una ricaduta economica importante e rimarranno nel tempo, rendendo Roma una città moderna, inclusiva e sostenibile.

Un piano ambizioso dal centro alle periferie, ma strutturato e mirato che arriverà ai risultati che i cittadini aspettano e che noi auspichiamo.
Le potenzialità di questa città sono uniche al mondo e forse se lo dovrebbero ricordare il Sindaco Gualtieri, o quelli del M5S che lo hanno preceduto.

Se Roma riparte, riparte l’intera Nazione.
E noi continueremo a lavorare per ridare luce alla Città Eterna e ai suoi cittadini e turisti.

Nel dettaglio le opere:
Gli 87 interventi del primo Dpcm riguardano “Riqualificazione e valorizzazione” (32 progetti), “Accessibilità e mobilità” (23), “Accoglienza e partecipazione” (8), “Ambiente e territorio” (24). Nel primo ambito il rifacimento di 430 km di strade (330 a Roma e 130 nella città metropolitana), di tutti i lungotevere e dei ponti. Poi due nuovi parcheggi sotterranei a piazza Risorgimento e Lungotevere Castello, la riqualificazione delle aree delle basiliche ma anche dei sagrati di parrocchie, una per municipio. A Pietralata un centro di integrazione per disabili e un ostello da 20 posti per persone senza dimora. Molti interventi sul trasporto pubblico: lavori in 840 fermate di autobus che avranno 435 pensiline “intelligenti” con schermi touch-screen, 405 paline con display con tempi di attesa, una nupva ciclabile che unirà quella da Monte Mario-Monte Ciocci a San Pietro, poi parcheggi bus turistici in periferia, nuovi treni per le metro A e C, e manutenzione straordinaria delle linee metro A e B. Inoltre 755 autobus nuovi (su 1.057) di cui 269 ibridi, 344 a metano, 411 full electric. Riqualificazione del verde pubblico e sei nuovi parchi d’affaccio sul Tevere.

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